Il mondo del permanent make up

Il mondo del permanent make up

Essere sempre curate, anche appena alzate dal letto, poter andare tranquillamente in palestra o in piscina senza che sudore o acqua rovinino il make-up, non dover più fare lunghe soste davanti allo specchio, confidando che la propria mano tracci dei segni precisi: questi sono solo alcuni dei motivi per cui questa concezione di trucco attrae sia le ragazze più giovani sia le donne più avanti con gli anni.

Il trucco semipermanente, anche noto come tecnica di micro pigmentazione o dermopigmentazione, altro non è che un tatuaggio, metodo utilizzato ormai da molti sia per scopi estetici che terapeutici. Questi trattamenti, nati da un'esigenza di tipo pratico e, dove necessario, ricostruttivo, vengono ormai scelti da donne, ragazze e uomini per la correzione di piccole imperfezioni del viso.
I pigmenti attualmente in uso sono regolamentati da un provvedimento legislativo (11 gennaio 1988 – Legge 10 luglio 1975) il quale stabilisce una normativa per il loro utilizzo, mentre una legislazione europea (ResAp2008) stabilisce i limiti di impiego di alcune sostanze ed anche il divieto di utilizzo di alcune altre per la realizzazione di pigmenti da tatuaggio in generale, e quindi anche per trucco semipermanente.


Il disegno e il ritocco dell'arcata sopraccigliare è sicuramente il servizio più richiesto dalle donne, che dopo anni di epilazione con vari metodi, presentano eccessivi problemi di sopracciglia rade. Le tecniche di ricostruzione utilizzate nella dermopigmentazione dell’arcata sopraccigliare sono diverse, così come differenti sono i mezzi con cui esse vengono realizzate
Il tatuaggio cosmetico impiega la tecnica del tatuaggio vera e propria (utilizzo di aghi per la pigmentazione permanente del derma) come un mezzo per riprodurre disegni che ricordano il trucco, come la definizione degli occhi (eyeliner) e la colorazione della pelle del viso, delle labbra e delle palpebre. E' anche usato per produrre sopracciglia artificiali, in particolare nelle persone che hanno perso i loro capelli/ sopracciglia come conseguenza della vecchiaia, della malattia, come l'alopecia, chemioterapia o un disturbo genetico.


Da sempre si è visto come l’influenza del sopracciglio sia incisiva nei confronti dell’espressività del volto, e come questi due accenti volumetrici e tridimensionali ci permettano di esprimere i nostri sentimenti più interiori.
La mimica facciale, data dai muscoli sottocutanei, trova la sua massima espressione nel colore e nella forma delle sopracciglia di ogni volto, attribuendo a quest’ultimo, via via, particolari unici e a volte così impercettibili nell’interpretazione dell’emotività, tali da conquistarsi il primo posto nell’identificazione visiva dello stato psico-fisiologico dell’essere umano.
E ancora, abbiamo visto come i grandi visagisti e truccatori, attraverso il cinema, la televisione, la fotografia (tutti mezzi di comunicazione visiva per eccellenza) abbiano creato miti e immagini di personaggi famosi, tali da influenzare mode e modi di essere, al punto di individuare, attraverso le sole forme delle sopracciglia, epoche storiche ben precise.

Insomma, il mondo del permanent make up è complesso, ma la funzionalità di questa applicazione cosmetica ha di certo rivoluzionato nell'ultimo decennio la vita di moltissime donne... e si appresta a rivoluzionare quella anche dell'estetica maschile con la Tricopigmentazione, branca del permanent make up che si applica alla ricostruzione tricologica nei casi di alopecia e diradamento sia maschile che femminile...

Ed inoltre merita una menzione l'applicazione del permanent make up nella ricostruzione del complesso areola capezzolo post mastectomia, tanto quanto l'utilizzo della tecnica di micropigmentazione nel trattamento e ricolorazione delle cicatrici e discromie cutanee...